Web Agency e Consulenti Digitali: consigli ed errori da non fare

Consigli che sembrano scontati ma che sono stati scritti a seguito di fatti realmente accaduti.

NON CONDIVIDERE ACCESSI A MAIL E UTENZE PERSONALI

Sembra strano, ma in un periodo storico in cui si fa (almeno apparentemente) tanta attenzione alla privacy, capita ancora che accessi a mail e profili personali vengano condivisi con collaboratori e colleghi.
“Non ho niente da nascondere” sento dire spesso.
Non fatelo mai!
Al di là delle informazioni connesse alla vostra sfera privata (che dovrebbero restare tali), la vostra mail è in molti casi lo strumento che viene utilizzato per resettare password più “critiche” (banca, siti per acquisiti online, social e molto altro).
Anche se molti siti e applicazioni hanno meccanismi di sicurezza che si basano sull’invio di un codice di conferma sul vostro cellulare, condividere l’accesso alla vostra mail è sempre molto pericoloso.

Consiglio pratico:
Create utenze per uso professionale che siano separate dai vostri account personali Google o social.

MANTENERE IL CONTROLLO DEI PROPRI STRUMENTI

Se domani doveste interrompere la collaborazione con la vostra Web Agency o con un vostro consulente, sareste in grado di accedere (o di fornire l’accesso) a tutto quello che vi serve per garantire la manutenzione del vostro sito e la gestione dei vostri social?
Sareste in grado di sapere quando scadranno i servizi del provider che ospita il vostro sito? Sapreste dire quando dovrete rinnovare il vostro dominio (l’indirizzo internet) per evitare che qualcun’altro ne entri in possesso?

Cercate sempre la chiarezza da questo punto di vista. Dovete essere sicuri di avere il controllo (e di essere i leggittimi proprietari) del vostro sito, di poterlo chiudere o di poter assegnare la sua manutenzione a chiunque vogliate e in qualsiasi momento senza essre ricattabili.

Se avete necessità di aggiornare con costanza il vostro sito (magari perché a questo è collegato un blog aziendale) cercate di optare sempre per soluzioni che necessitino del minimo sforzo possibile per implementare nuovi contenuti e per garantire gli aggiornamenti necessari alla piattoforma. Se avrete tempo e voglia potrete essere voi stessi a occuparvi della creazione e dell’implementazione dei contenuti, senza dover ogni volta passare dall’agenzia che ti segue.

Consiglio pratico:
Create un file ben protetto (anche in collaborazione con la Web Agency) dove potrete memorizzare password e date di scadenza di ogni servizio di cui usufruite.

DOVE VA A FINIRE IL BUDGET?

Cercate di capire sempre cosa state realmente pagando.
Fatevi fare preventivi in cui sia ben specificato quanto viene pagata la “mano d’opera” del consulente e quanto invece finisce in servizi terzi, come ad esempio l’acquisto di spazi pubblicitari online o di eventuali altri tool di supporto.

DUE PAROLE MOLTO VAGHE: OTTIMIZZAZIONE SEO

Molto spesso in preventivi per la realizzazione di siti Web viene inserita la voce “ottimizzazione SEO”.
La SEO è l’insieme di tecniche che permettono al vostro sito di diventare più visibile su Internet in relazione a determinate parole chiave.
La SEO si basa su strategie organiche (quindi non prevede l’acquisto diretto di buoni posizionamenti) e, se fatta in modo corretto, potrebbe aiutarvi ad aumentare notevolmente il vostro parco clienti e il vostro fatturato.

Approfonidmento: Come la SEO può aiutare la tua attività (spiegato facile)

C’è un problema però…
La SEO è fatica e perseveranza. Molto spesso c’è bisogno di tanto tempo e di investimenti sostanziosi per vedere dei risultati, soprattutto nei settori più competitivi.
Parlare di SEO (ed emettere preventivi) a priori, prima di fare un’analisi approfondita della situazione aziendale, denota spesso un approccio complessivo un po’ superificale; solo in rari casi un sito può arrivare a godere di grande visibilità a seguito dell’inserimento “a monte” di acune parole chiave.

Consiglio pratico:
È impossible che una Web Agency o un consulente possano garantirvi un posizionamento nella prima pagina Google, a meno che non si parli di SEM (quindi di annunci a pagamento che differiscono in maniera chiara ed evidente dalle posizioni raggiungibili non a pagamento).

SELF PUBLISHING: IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA

Il Self Publishing (l’auto pubblicarsi un libro senza dover passare da un editore) è una risorsa importante e non è detto assolutamente che chi vi ricorre sia una persona poco preparata sugli argomenti che tratta.
Tuttavia, grazie a un sapiente utilizzo di social e blog, oggi purtoppo è possibile essere percepiti dei veri e propri “guru” in relazione ad argomenti su cui invece si è poco preparati. Questo è uno dei (tanti) motivi per cui prosperano i venditori di “fuffa”.

Consiglio pratico:
Anche se la cosa non è necessariamente indice di qualità, verificate se i libri scritti dal vostro consulente hanno alle spalle una casa editrice autorevole (se la casa editrice è specializzata in argomenti collegati ai servizi del consulente potete stare ancora più tranquilli).

APPROFONDIRE IL BACKGROUND DELL’AZIENDA

Quando dovete decidere di affidarvi a qualcuno, cercate sempre di reperire più informazioni possibili sul suo background.
Se in rete non trovate nulla potrete sempre chiedere di visionare dei lavori precedentemente svolti dall’agenzia o dal consulente.

Non focalizzatevi semplicemente su fattori estetici o sull’altisonanza dei nomi presenti nel portfolio; cercate di capire invece quanto il lavoro della Web Agency abbia portato a risultati concreti per il committente.

CHE STATISTICHE LEGGERE?

Monitorate l’efficacia del lavoro dell’agenzia tramite le statistiche. Ma fate attenzione; assicuratevi di monitorare le statistiche giuste; quelle che possano darvi un resoconto efficace dell’impatto che stanno dando le strategie intraprese dalla Web Agency.

Che voi abbiate 15000 nuovi “mi piace” su Facebook non ha molto senso se il vostro fatturato non è aumentato di una virgola.

PRETENDERE SOLUZIONI SU MISURA

Che si tratti di un sito Web o di un gestionale, assicuratevi che la soluzione che la Web Agency o il tuo consulente ti propone sia stata studiata appositamente per voi.

Diffidate da chi offre pacchetti a costi fissi e propone delle soluzioni che non siano basate sullo studio della vostra azienda e delle vostre esigenze concrete.
Non ripiegate su soluzioni non ottimali solo per risparmiare sul prezzo, avere strumenti ideati appositamente per voi è l’investimento migliore che possiate fare.

IL CONSIGLIO PIÙ IMPORTANTE

Per rendere efficaci il vosto comparto digitale non dovete necessariamente diventare degli esperti in materia; ma non cadete nell’errore contrario: quello di demandare tutto per mancanza di tempo.
Prendetevi il tempo necessario per capire quali sono le scelte giuste da fare e per farvi spiegare ogni cosa con chiarezza. Sul medio e lungo periodo riguadagnerete ogni secondo perso in fase i progettazione, e diminiuirete il rischio di restare intrappolati in situazioni scivolose. Soprattutto, potrete rendervi conto con esattezza della qualità dell’impatto delle vostre strategie digitale sull’andamento aziendale.

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